Automatismi per cancelli a Roma est
Rivolgiti a Olindo Campanella per installare degli automatismi per cancelli a Roma est, affidati alla nostra pluriennale esperienza.
Era il 1976 quando Olindo Campanella ha fondato la sua azienda artigiana specializzata nella lavorazione del ferro. Nel corso degli anni l’attività si è ingrandita grazie alla professionalità e all’esperienza del titolare e delle sue maestranze e oggi la Olindo Campanella può definirsi un’azienda leader nel territorio di Roma per quel che riguarda la realizzazione e la posa di cancelli manuali e automatici. Realizziamo ogni sorta di chiusure, comprese quelle artistiche in ferro battuto e, ad esse, possiamo applicare automatismi di vario tipo.
I nostri automatismi per cancelli a Roma est
Il nostro vanto è quello di aver progettato i cancelli Compact, chiusure a uno o due battenti a cui applichiamo un sistema di apertura automatizzato FAAC, tuttavia siamo in grado di applicare automatismi anche a cancelli già installati. In questi casi facciamo ricorso ad attuatori oleodinamici, automazioni meccaniche e a motoriduttori. Sia gli attuatori che le automazioni meccaniche vengono applicati a manufatti costituiti da ante a battente ed è possibile installarli su ante di larghezza fino a 3 metri. I motoriduttori sono invece pensati per i cancelli scorrevoli e vengono proposti con diversa potenza secondo il peso del cancello.
Di quale automatismo per cancelli hai bisogno?
Se stai pensando che un cancello automatico sarebbe la soluzione ideale per la tua casa, oppure se in sede di riunione condominiale è stato deciso che un’apertura automatica sarebbe più consona alla proprietà comune, la Olindo Campanella è l’azienda a cui rivolgersi per l’installazione di automatismi per cancelli a Roma est. Saremo lieti di fornire tutte le informazioni del caso: puoi telefonarci, inviarci una email, oppure venire personalmente presso la nostra sede di via Wurther. Inoltre, dopo un accurato sopralluogo, potremo stilare un preventivo gratuito che non ti impegnerà minimamente.
